In occasione del 9 Maggio, giornata dedicata alle vittime del terrorismo interno e internazionale, si ricorda Carlo Casalegno. Egli fu il primo giornalista ucciso dalle brigate rosse durante i cosiddetti anni di piombo. La motivazione dell’uccisione fu la condanna all'illegalità e all’omertà dello Stato italiano che causava la sospensione dei maggiori processi contro i brigatisti. Tuttavia, il loro principale scopo era intimidire tutti coloro che collaboravano con lo stato italiano.
Gennaro Pio Sorrentino 3'F
Nessun commento:
Posta un commento